Riapre Mare Motus

Inaugurazione

eolie 1950-2015 mare motus

l’isola nell’arte contemporanea dalla sicilia al cile

a cura di Lea Mattarella e Lorenzo Zichichi

domenica 12 luglio 2015, ore 19.30

Castello di Lipari, chiesa di Santa Caterina ed ex carcere

locandina A4 con artisti

Lipari, l’isola della bellezza colta – Seconda Edizione

bellezza colta 2

Amici del Museo Luigi Bernabò Brea, Nesos, Castellaro, Centro Studi Eoliano, Federalberghi Isole Eolie, I.Dee, Fondazione Museo del Cinema, Blog7isole, Legambiente Lipari,

dopo il successo dello scorso anno presentano la nuova edizione di Lipari, l’isola della bellezza colta, gli incontri culturali del venerdì presso il Centro Studi.

Il primo appuntamento è per il 7 Novembre alle ore 19.

Ecco la locandina/invito.

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MARE EOLIE

MARE EOLIE con il festival Segni e sogni del Mediterraneo è l’incipit di una serie di eventi nel principale luogo culturale eoliano, peraltro diventato dal 2000 sito Unesco. Declinata in tre giornate 5, 6 e 7 settembre, una serie di appuntamenti daranno vita a quella che possiamo definire una finestra sulla manifestazione a carattere biennale, presso il teatro del Castello di Lipari, su progetto del Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea, (finanziato dalla comunità europea col PO-FESR 2007/2013 e dal Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana).

Si parte il 5 settembre 2014 alle ore 19,00 nel teatro del castello di Lipari con il tema A sud del mercato dell’arte moderato da Tahar Ben Jelloun a cui parteciperanno Mariolina Bassetti (Christie’s Italia) Roberta Cremoncini (Estorick Collection Londra) Marco di Capua (Panorama).

Il 6 settembre sempre presso il teatro, alle 19,00, il tema sarà Dal confino politico ai sogni degli artisti, Tahar Ben Jelloun e Lea Mattarella (La Repubblica) cureranno l’incontro con alcuni dei protagonisti degli interventi nelle celle dell’ex carcere.

Il 7 settembre si concluderà il Festival con la conferenza di Vittorio Sgarbi su “Archeologia e arte: dal pittore di Lipari all’arte contemporanea”. Alle 21,00 l’anteprima di Eolie 1950/2015/ Mare Motus, la mostra del site specific nelle celle dell’ex carcere curata da Lea Mattarella e Lorenzo Zichichi con opere degli artisti Matteo Basilé, Tahar Ben Jelloun, Ettore de Gonciliis con Alex Caminiti, Teresa Emanuele, Ernesto Lamagna, lgor Mitoraj, Piero Pizzi Cannella, Fabrizio Plessi e Maurizio Savini.

Gli artisti lasceranno le loro opere realizzate sul posto proprio in occasione del Festival, con un segno forte, contraddistinto dall’arte contemporanea, un dialogo con gli spazi del castello capace di esaltarne gli elementi storici e culturali eoliani, elementi forti della storia del Mediterraneo.

L’evento è solo una anticipazione della grande mostra Eolie 1950/2015/ Mare Motus, che sarà inaugurata nella primavera 2015.

Il progetto rappresenta un’occasione unica di valorizzazione di un sito già straordinario, denso di bellezza paesaggistica e storie, in cui la città murata e il castello, furono luogo di prigionia e confino fin dal 1863 quando fu istituito il domicilio coatto, e le case in rovina del borgo medievale furono trasformate in prigioni. Questa condizione durò fino alla fine della seconda guerra mondiale quando finalmente Lipari fu liberata dalla destinazione di luogo di confino. In questo scenario evocativo ricco di suggestioni e di memorie gli scavi archeologici di Luigi Bernabò Brea e Madeleine Cavalier, iniziati negli anni ‘50 e la creazione del Museo nel 1954, hanno fatto “rinascere” il castello.

L’intervento attuale punta ad una riscoperta degli spazi che diventano segno di continuità e di rinnovamento a luoghi caduti nell’oblio e che oggi trovano un connubio con la bellezza dell’arte.

Arte contemporanea e archeologia diventano dunque, a Lipari, un binomio caratterizzante, grazie al progetto ideato da Michele Benfari, già direttore del Museo, dall’archeologa Maria Clara Martinelli e promosso nel 2010 dal Museo di Lipari e dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina. La realizzazione dell’evento è curata dall’associazione temporanea di imprese: Syremont Spa, il Cigno e Arte’m, con la direzione tecnica di Riccardo Messina.

L’evento promosso dal Museo Archeologico oggi diretto da Maria Amalia Mastelloni, fa parte del progetto approvato dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’ldentità Siciliana che ha destinato una misura di fondi europei PO-FESR 200712013 per l’arte contemporanea. La realizzazione del progetto è sostenuta dalla Soprintendenza beni Culturali di Messina grazie a Rocco G. Scimone, Soprintendente, a Maria Mercurio Responsabile del procedimento e a Daniele Guarnera e Riccardo Termini.

Le cinque giornate di Palermo

L’Associazione Amici del Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea si sposta a Palermo per presentare:

 

Le cinque giornate di Palermo

5 INCONTRI CULTURALI A MAGGIO E GIUGNO

Arsenale della Marina Regia – Via dell’Arsenale- Palermo

1) Le rotte del Mediterraneo nell’età del bronzo: dall’Egeo a Pantelleria

Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare

    Maria Clara Martinelli, Archeologo Museo Luigi Bernabò Brea – Lipari

    Venerdi 16 Maggio ore 18,30

Gli insediamenti preistorici scoperti nei piccoli arcipelaghi siciliani, soprattutto nelle Isole Eolie, Ustica e Pantelleria hanno restituito importanti testimonianze di contatti diretti con il modo Egeo, nel periodo del Tardo Elladico I-II e IIIA (1650-1300 a.C.). I mari circostanti le isole erano solcati dalle navi di mercanti provenienti dalla Grecia, dove, nel crollo dei palazzi Minoici, sorse la potente civiltà Micenea. Le rotte marinare si dirigevano verso occidente alla ricerca di materie prime strategiche, in particolare il rame per la fabbricazione di armi – necessarie alle emergenti aristocrazie guerriere micenee – ma probabilmente anche di altre materie prime di origine vulcanica. Le isole divengono approdi strategici favorendo privilegiati rapporti con le genti Egee.

 

2) Curzio Malaparte e il confino di Lipari: casa come me a Capri

    Giuseppe La Greca, Scrittore

    Ettore Sessa, Facoltà di Architettura – Palermo

    Michele Benfari, Soprintendenza del Mare

    Venerdi 23 Maggio ore 18,30

Nel 1934 Curzio Malaparte fu confinato a Lipari: il provvedimento fu deciso da Mussolini nell’ottobre del 1933.  A Lipari dedicò una lirica intitolata “Alba marina” e due racconti brevi intitolati “Come un cane” e “Il mare ferito”. Scrisse anche un racconto dedicato al suo affezionato cane Febo, un randagio trovato a Lipari, che si intitola “Febo, cane come me”.

Pur soffrendo della condizione di isolamento, Malaparte assimilò immagini, colori, asprezze della natura che continuarono ad ispirarlo anche nel suo successivo soggiorno a Capri dove la famosa villa riprende immagini e forme viste a Lipari.

Il giornalista Alfio Mangiameli racconta di lui: “A vederlo passare per le viuzze del paese sotto lo sorveglianza degli agenti, lui con quella figura gigantesca e lo sguardo fiammeggiante, mi si stringeva il cuore.  Quasi ogni mese lo visitava una donna molto bionda e bellissima, venuta appositamente dal settentrione. Allora Curzio diventava un altro e lo si vedeva andare in giro sorridendo per le strade di Lipari a braccio della visitatrice, con passo leggero, come se invece di essere un povero prigioniero in una lontana isola, si trovasse a villeggiare in qualche località mondana e, secondo il suo solito, facesse la corte a una bella donna. Si diceva che colei che veniva a trovarlo fosse la sua amante, una contessa piemontese.”

 

3)Naturalisti alle Eolie nell’800

    Pietro Lo Cascio, Naturalista – Associazione Nesos, Lipari

    Bruno Massa, Facoltà di Agraria – Palermo

    Gianfranco Zanna, Direttore Legambiente Sicilia

    Eliana Mauro, Soprintendenza del Mare

    Sabato 14 Giugno, ore 18,30

 L’Ottocento è il secolo dei “naturalisti”, e soprattutto dei “naturalisti delle isole”, ovvero di quella cerchia di scienziati – Darwin e Wallace in primis – che attraverso lo studio dei territori insulari hanno potuto intuire e interpretare il ruolo e la portata dei processi selettivi nell’evoluzione delle specie. In questo stimolante panorama, anche l’Arcipelago Eoliano è divenuto teatro di indagini e ricerche che – pur senza approdare a scoperte di rilevanza straordinaria, come quelle registrate nelle Galapagos o nelle Isole della Sonda – hanno contribuito ad animare il dibattito scientifico tra i naturalisti italiani ed europei. Ripercorrendo le tappe di questa esplorazione, emergono storie e aneddoti che legano a un filo comune un barone laico e libertario, impegnato in uno studio a “tutto campo” delle Eolie, un giovane botanico che durante la sua prima missione viene scambiato per un medico, un raccoglitore di molluschi scambiato per un untore, un semaforista della Regia Marina che si diletta nella raccolta di alghe e muschi, uno scrittore di successo alla ricerca di lucertole scomparse, e altri personaggi – certamente singolari – che offrono un inedito e inusuale spaccato sia della cultura scientifica, sia della vita del XIX secolo in un nugolo di isole sparse a Nord della Sicilia, e nei loro paraggi.

 

 

4) Le donne e il mare

Marilena Macrina Maffei, Antropologa e Fiabologa

    Franco La Cecla, Antropologo, Università di Bologna

    Antonino Buttitta, Professore Emerito Università di Palermo

    Enza Maria Cilia,   Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro

    Sabato 21 Giugno, ore 18,30

La vita di donne che svolgono ruoli  ritenuti solo maschili con un’abilità e una tale fierezza, non può che emozionare e far rivivere nella mente l’immagine femminile di «schiene curve e mani strette sui remi che si allontanano nel mare eoliano». Non sirene o esseri fantastici, non protagoniste di romanzi, ma donne  realmente vissute  che con la loro forza hanno sostenuto la vita delle comunità legate al mare. I loro racconti sono legati alla memoria e riportano esperienze autobiografiche, narrano di partenze e di approdi, di tempeste e bonacce, di barche che tengono il mare nella cupa oscurità della notte e sotto il sole accecante.

Esperte conoscitrici delle rotte marine, le pescatrici eoliane navigano da un’isola all’altra dell’arcipelago e in mare aperto, verso Palermo, Messina e il continente. La loro esistenza, attraccando e salpando  fra commerci e speranze, mareggiate e delusioni,  è un continuo viaggiare per sconfiggere la fame e la miseria.

Con loro il mare  parla un’altra lingua. Una lingua colorata a tinte forti, animata dai gesti delle madri che sulla barche lavorano con i figli al seno e dai movimenti di corpi che nell’imminenza di un parto tirano le reti. Essa racconta una verità prima ignorata: il mare non è, e non è mai stato, lo spazio esclusivo degli uomini.

Le voci delle femmine marinare siciliane narrano una versione diversa della storia del mare, restituendoci un’immagine del mare che non appartiene ai codici patriarcali.

 

 

5) Sicilia in volo: siti archeologici dall’alto

    Luigi Nifosi, Fotografo

    Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare

    Sabato 28 Giugno, ore 18,30

 La Sicilia vista dall’alto attraverso le immagini di monumenti, paesaggi, città e aree archeologiche.

Il fotografo Luigi Nifosì la fotografa in volo da almeno 15 anni cogliendo un particolare punto di vista e raccontando una Sicilia che non somiglia affatto a quella vista da terra.A bordo di un elicottero il fotografo  di Scicli ci dona una serie di spettacolari vedute aeree della sua splendida Isola. Sicilianità ove convivono l’orgoglio del proprio passato remoto e un rigore quasi entomologico nella catalogazione delle immagini, archeologia e sagre paesane, voli aerei e gastronomia locale, in un moto perpetuo alla ricerca delle proprie radici.

Città, paesi, vedute insulari scorrono sotto i nostri occhi abbacinati da tanto blu, e negli scatti di Nifosì, maestro nel catturare geometrie insospettate ed imprevedibili, si percepisce l’eco della sicilitudine, il mito sciasciano di quest’Isola contraddittoria ed estrema, di cui egli esplora angoli, prospettive, suggestioni.

 

locandina 5 giornate

Ecco le foto degli eventi:

 

 

Lipari, l’isola della bellezza colta

Centro Studi Eoliano, Amici del Museo “Luigi Bernabò Brea”, Fondazione Museo del Cinema, Legambiente, Nesos, Associazione Castellaro, Blog7isole, Consulta Giovanile, Federalberghi Isole Eolie

presentano:

bellezza colta

Qui, il programma completo e aggiornato.

 

 

Si ricorda che tutti gli eventi si svolgono presso il Centro Studi (via Maurolico) a partire dalle ore 19.